Continua l'incubo della Halley, Senigallia non fa sconti e la lascia a secco

Continua l'incubo della Halley, Senigallia non fa sconti e la lascia a secco

Continua l'incubo della Halley, Senigallia non fa sconti e la lascia a secco

La maledizione non si spezza. Resta a secco la Halley Matelica, che si vede infliggere la settima sconfitta consecutiva in questo nerissimo inizio di stagione dalla Goldengas Senigallia. Il copione è stato grossomodo lo stesso del resto delle gare giocate lontano da Castelraimondo: un buon approccio al match, la spallata che manda la squadra fuori strada, il tentativo affannoso di rientrare nel finale che non ha fortuna.

Eppure stavolta la Vigor non era partita al meglio. La Goldengas scatta meglio dai blocchi di partenza e prova subito a indirizzare la contesa, salendo a +9 (18-9 al 7’) con due triple di Giacomini a indicare la via. Riccio suona la carica lanciando il parziale di 0-9 che riporta a contatto la Halley in coda al primo quarto, ma i biancorossi non si fermano lì e nel secondo quarto provano a loro volta a scappare. Un ispiratissimo Polselli fa allungare la Vigor a +8 (29-37 al 14’) firmando 6 punti in un amen, ma i matelicesi mancano i colpi della vera fuga e così la Goldengas, aggrappandosi a un Santucci on fire (24 dei suoi 33 punti firmati nel primo tempo), ricuce il gap e va negli spogliatoi di nuovo avanti, seppur di misura (46-44 al 20’).

L’inerzia del match gira completamente nel terzo periodo. Senigallia scappa via con una tripla di tabella di Pozzetti e tre liberi di Santucci, che alimentano un break di 8-0 per il primo vantaggio in doppia cifra dei padroni di casa (56-46 al 24’). La Halley spreca troppo ma con generosità resta aggrappata alla partita fino ai primi rintocchi del quarto periodo. La tripla del -7 (63-56) firmata dall’ex del match Caroli a 9’ dalla sirena è di fatto il canto del cigno vigorino: tre bombe in fila di Pozzetti scaraventano Matelica a -16 (76-60 a 5’ dalla fine) e spengono le ultime velleità biancorosse.

Così coach Cecchini a fine partita: «Abbiamo fatto un buon primo tempo dal punto di vista offensivo, ma abbiamo sofferto tremendamente Santucci. La sua performance e qualche fischio a mio avviso discutibile non ci hanno permesso di allargare il vantaggio nel secondo periodo, finendo addirittura sotto di 2 nonostante un’ottima prestazione. Nel terzo quarto abbiamo approcciato meglio in difesa, limitando molto Santucci, ma ci siamo bloccati in attacco, diventando rinunciatari e senza ritmo. Senigallia è stata brava a trovare interpreti che fino ad allora erano rimasti fuori partita, in primis Pozzetti, nullo nel primo tempo nel quale aveva praticamente solo tirato di sinistro per una vistosa fasciatura alla mano. Le tante sconfitte consecutive, molte emotivamente pesanti, stanno amplificando le nostre insicurezze e le nostre paure. In questa gara, come nel finale di Fabriano, ci siamo paralizzati sul più bello. Anche oggi a un certo punto sembravamo in controllo della gara, ma è andata così. Domenica torniamo a casa nostra, dove anche se non abbiamo vinto mai per noi è un po’ più facile per tanti motivi. Troviamo Faenza, che è una squadra forte ma che sta alternando grandi prestazioni ad altre meno convincenti: una gara difficile, poi arriverà Rieti e poi una fase di calendario dove pensavamo all’inizio che avremmo potuto consolidarci. Non è così, pensiamo gara per gara».

 

GOLDENGAS SENIGALLIA-HALLEY MATELICA 86-78

SENIGALLIA: Valletti ne, Santucci 33, Giacomini 9, Gnecchi 11, Neri 4, Valle, Lemmi 8, Arceci ne, Cerruti 2, Marini ne, Musci 5, Pozzetti 14. All.: Filippetti.

MATELICA: Provvidenza 5, Fianchini ne, Mentonelli 4, Brugnola ne, Seck 12, Vissani, Gallo 16, Caroli 9, Polselli 6, Riccio 12, Paglia 9, Enihe 5. All.: Cecchini

ARBITRI: Gurrera, Purrone.

PARZIALI: 23-23, 23-21, 14-7, 26-27.