
La Halley lotta ma è spuntata, Fabriano si prende il derby
Ci voleva un’impresa e non è arrivata. La Halley Matelica, seguita al
PalaChemiba di Cerreto d’Esi da un centinaio abbondante di tifosi, sbatte
contro la qualità e l’esperienza della Ristopro
Fabriano, nonostante una partita gagliarda ma zavorrata dai
troppi errori. I vigorini inseguono per tutti i 40’ senza mai mollare la presa,
ma pagano una brutta serata al tiro, soprattutto nell’ultimo periodo, e vengono
puniti anche troppo severamente nel punteggio per quanto fatto vedere in campo.
L’avvio di gara è tutto della Janus. Stanic dirige da par
suo, Enihe e Provvidenza soffrono la
fisicità di Fall nel pitturato e così la Vigor finisce subito con la testa sott’acqua
(10-3 al 3’). L’energia di Adeola e Seck accende però il motore ai biancorossi, che tornano in scia fino ad impattare,
ma la mole enorme di secondi tiri concessi e un nuovo blackout offensivi rilanciano
la Ristopro, che a cavallo tra primo e secondo periodo scappa via con un
parziale di 12-0 (26-14 al 12’ firmato da uno Stanic già a quota 11 punti). Quantomeno
i biancorossi, pur nella pessima serata balistica e con qualche tiro libero sprecato,
non perdono la testa e contengono le perdite con la difesa a zona, rientrando negli
spogliatoi sotto di 8 (40-32).
Non cambia la musica al rientro dagli spogliatoi.
Fabriano pare poter controllare, pur senza incantare, anche perché Matelica
spreca troppe occasioni per poter tornare in scia. I biancorossi però lottano
con grande caparbietà, la Ristopro va in fuori giri e i biancorossi si
riaffacciano addirittura a -4 (52-48) con Polselli che trova il canestro da sotto poco prima della fine del quarto. Si
gioca sul filo dei nervi negli ultimi 10’, con le due squadre che se le danno
(sportivamente parlando) di santa ragione, ma anche che sbagliano davvero
tanto. La Halley resta sempre sotto la doppia cifra di svantaggio, ma con
appena 3 punti segnati nel quarto è difficile pensare in grande. Così quando Centanni infila la quarta
tripla della sua serata per il nuovo +9 biancoblu (60-51 a 4’ dalla sirena) la
strada che porta i 2 punti ai padroni di casa è già tracciata.
Ora niente drammi, perdere su un campo come quello
di Fabriano è nell’ordine delle cose. Fondamentale sarà resettare in fretta e
tornare a marciare già da domenica prossima, quando al palas di Castelraimondo arriverà
una Goldengas Senigallia da ringraziare per il successo in extremis su Empoli che “congela” la
lotta per il 12° posto.
Questo il commento a caldo di coach Trullo: «E’ stata una partita che abbiamo mal
giocato a livello offensivo. Abbiamo tirato troppo da 3 punti, soprattutto in
una serata in cui non avevamo buone percentuali, ma soprattutto rispetto alle
ultime sette partite stavolta abbiamo giocato meno insieme, che è stato ciò che
ci ha portato a resuscitare dall’ultimo posto. È chiaro che oggi giocavamo
contro una squadra forte e ci poteva stare perdere, ma a 5’ dalla fine eravamo ancora
a -5 nonostante tutto quello che abbiamo sbagliato. Abbiamo tirato i tiri
liberi col 43% contro il loro 87%, abbiamo sofferto tanto a rimbalzo nonostante
ci fossimo preparati su questo: lasciargli 17 rimbalzi offensivi vuol dire dar
loro tante seconde occasioni e con Fabriano questo lo paghi. Dovevamo e
potevamo fare meglio. La difesa in compenso ha retto bene, abbiamo tenuto a 67
punti una squadra che ne fa solitamente 83 a partita. Il problema sono stati i
nostri 51 punti contro i 70 abituali. Non siamo nella posizione di poter fare
calcoli, domenica arriva Senigallia e giocando in casa per noi è una partita molto
importante, da provare a vincere per restare attaccati al treno dei playout».
RISTOPRO
FABRIANO-HALLEY MATELICA 67-51
FABRIANO: Papa 4, Centanni 14, Stanic 19, Fall 16, Verri 5, Onesta ne, Petracca 5,
Gianoli ne, Cola ne, Gulini 4, Patrizi ne, Azzano. All.: Aniello.
MATELICA: Provvidenza 11, Fianchini ne, Mentonelli, Seck 2, Vissani, Gallo 7,
Caroli, Polselli 8, Riccio 5, Adeola 5, Paglia 4, Enihe 9. All.: Trullo.
ARBITRI: Silvestri, Berger.
PARZIALI: 22-14, 18-18, 12-16, 15-3.