Halley da sballo, Jesi capitola, il 12° posto è al sicuro
Correva il 18 dicembre 2022. La Halley Matelica rimediata un
sonoro -29 al PalaTriccoli di Jesi, incassando la 13° sconfitta su 13 partite
giocate. Ultimo posto in classifica con 0 punti, pensare alla salvezza allora sembra
un’utopia. Quattro mesi dopo, contro lo stesso avversario di quel giorno, la General Contractor Jesi, i biancorossi, privi di Seck e Paglia, firmano il capolavoro: vittoria su una squadra che veniva da otto
vittorie nelle ultime nove partite e 12° posto garantito con due turni di
anticipo. Un’impresa ciclopica che premia squadra, staff tecnico e società per
non essersi mai disuniti nel corso dei mesi più bui e che ha trovato nella gara
odierna il suo punto più alto: una partita di squadra, con il sangue agli occhi
in difesa ma anche con grande lucidità nei momenti cruciali.
Eppure era stata
Jesi ad approcciare meglio il cosiddetto “derby del Verdicchio”. Le triple di Ferraro
e Calabrese portano subito su di giri la General Contractor, ma pian
piano anche Matelica esce dal guscio, trovando in Polselli un insperato
faro. Il pivot laziale, pur subendo la maggior taglia fisica dei vari Filippini
e Varaschin, lotta come un leone e la Halley resta in scia per tutto il
primo quarto. La bomba di Vissani che inaugura il secondo quarto segna
il primo sorpasso matelicese e dà lì la Vigor prende fiducia. I biancorossi
salgono anche a +8 (32-24 al 15’), la General Contractor si aggrappa a rimbalzi
d’attacco e tiri liberi per restare dentro la partita, ma una fiammata di
Riccio poco prima dell’intervallo lungo porta la Halley negli spogliatoi con un
meritato +7 (42-35).
Al rientro dagli spogliatoi la tensione
sale e la quantità di errori aumenta da ambo le parti. La Halley ci mette 4’
per sbloccarsi, la General Contractor fa appena meglio ma quel poco basta agli
ospiti non solo per ricucire tutto lo strappo ma anche per rimettere il naso
avanti (44-45 al 25' con tripla di Merletto). Nel momento di massima
difficoltà, però, sono i big biancorossi a rimettere la macchina in
carreggiata: Riccio e Gallo suonano la carica, Polselli e Mentonelli
sono preziosi e la Halley si riguadagna un tesoretto di 5-6 punti da difendere
con le unghie e con i denti in vista del rush finale. È un duello rusticano, la
General Contractor ci prova sia con la clava che col fioretto ma non trova la
chiave per scardinare l’eroica difesa di una Vigor che maschera con un’abnegazione
incredibile l’evidente deficit a livello fisico. La resa dei conti si avvicina
e la sfida viaggia su un filo sottile che non sembra voler spezzarsi, un filo
spesso 4-5 punti col quale Matelica entra negli ultimi 5’ di partita. Serve
carattere in un finale così, in una partita così. E di carattere Vissani
ne ha da vendere: bomba del +8 (71-63 a 4’ dalla sirena) ad assestare il primo
montante, bomba del +11 (78-67 a meno di 2’ dalla fine) a centrare Jesi in
pieno volto e mandarla una volta per tutte ko.
In realtà gli ospiti non mollano la presa
fino al 40’ e i biancorossi in campo restano sul pezzo senza concedere nulla,
ma sugli spalti ormai l’orecchio è teso verso San Miniato: con la sconfitta di
ieri di Empoli contro Faenza, mancherebbe solo il ko interno dei toscani con la
Andrea Costa Imola per festeggiare il 12° posto con due giornate di anticipo. E
quando anche la notizia tanto attesa arriva sugli smartphone dei presenti, la
festa può dirsi davvero completa.
Ora per la Halley c’è il turno di riposo,
poi fra due domeniche l’ininfluente gara interna contro Fiorenzuola: una lunga
marcia di avvicinamento verso gli spareggi salvezza, che vedranno la Halley sfidare
la squadra che chiuderà al 5° posto nel girone con il fattore campo avverso.
Così coach Trullo nel post partita:
«Per come eravamo messi, è un’impresa nella quale
probabilmente tre mesi fa nessuno credeva davvero. Forse sono presuntuoso, ma
oggi credo che abbiamo fatto un clinic in difesa, siamo stati perfetti sulle cose
che abbiamo preparato in questi mesi e in questa settimana nello specifico.
Giocavamo contro una squadra che era forse la più forma del campionato e che si
sta giocando il 4° posto, con un grande talento offensivo. In attacco abbiamo
fatto ottime letture e limitato quelle palle perse che troppo spesso ci
zavorrano. Ora ci godiamo questo mezzo miracolo, poi ci aspetterà l’impresa
titanica, ma andiamo un passo alla volta. E non ci dimentichiamo che veniamo da
diversi infortuni seri: Seck è fuori da un mese, Paglia probabilmente non lo
rivedremo più, oggi anche Adeola è uscito malconcio. Tutti coloro che sono
andati in campo hanno dato un contributo, anche a inizio terzo quarto quando
non facevamo canestro pur costruendo buoni tiri abbiamo retto dietro e questo
ci ha dato il la per vincere. Oggi abbiamo meritato di vincere, l’inerzia l’abbiamo
avuta quasi sempre noi in mano. Sono stati mesi di grande lavoro, la squadra
non ha mai mollato, ma ci abbiamo creduto sempre e senza inserire nessuno di
importante perché nessuno voleva venire a Matelica qualche mese fa. Tutti hanno
messo un mattoncino per questo risultato: purtroppo, però, a causa della
riforma dei campionati non abbiamo fatto nulla, vedremo chi sarà la squadra da
affrontare negli spareggi sperando di recuperare qualcuno. Ora abbiamo la sosta
e poi una partita con Fiorenzuola che ovviamente giocheremo per vincere, ma con
un occhio anche alla gestione dei carichi di lavoro per essere pronti per il
playout. Comunque oggi sono molto contento per la società, lo sponsor Halley
con Giovanni Ciccolini e la signora Giovanna che ci hanno sempre seguito e dato
fiducia, la presidentessa Monica e tutti i dirigenti che non ci hanno mai messo
pressione ma ci hanno aiutato in ogni modo».
HALLEY MATELICA-GENERAL CONTRACTOR JESI 82-72
MATELICA: Provvidenza 4, Fianchini
ne, Mentonelli 7, Seck ne, Vissani 9, Gallo 13, Caroli 2, Polselli 18, Riccio
18, Adeola 5, Enihe 6. All.: Trullo.
JESI: Varaschin 12,
Ferraro 6, Giulietti ne, Konteh, Filippini 16, Calabrese 8, Merletto 12, Cicconi
Massi, Vita ne, Valentini 3, Marulli 15, Gatti ne. All.: Ghizzinardi.
ARBITRI: Manco,
Manganiello.
PARZIALI: 19-19, 23-16, 10-14,
26-21.