Finalmente i playoff, Usberti: ¨Ritmo e difesa per piegare Ferentino¨
Si avvicina a grandi passi l’esordio nei playoff per
la Halley Matelica, ormai distante solo tre giorni: domenica, infatti, spetterà ai
biancorossi aprire la post season con la gara 1 della serie contro la Fmc Ferentino, unica serie ad
aprirsi nel fine settimana ormai alle porte.
La Vigor ci arriva sulla scia dell’entusiasmo della
vittoria a Roma che è valsa il primo posto, ma la lunga pausa è stato anche un
momento per tirare le somme di una prima parte di stagione nella quale, con 24
vittorie e sole sei sconfitte, era difficile chiedere di più. Lo conferma anche
il direttore sportivo vigorino Luca Usberti. «Fino ad ora il
nostro rendimento è stato ottimo, oltre ogni aspettativa – ribadisce il ds
biancorosso – abbiamo fatto bene durante tutto l’arco della stagione,
chiudendo la prima fase al primo posto con 4 punti di vantaggio sulle seconde,
abbiamo avuto un calo a inizio 2024 coinciso con alcuni infortuni e purtroppo
ci è costato alcuni scontri diretti, ma siamo stati bravi a riprenderci subito
e da lì in poi non ci siamo fermati più, vincendo anche la seconda fase
partendo dalle retrovie. Non era facile arrivare primi, abbiamo giocato
un’ottima pallacanestro, prendendo sempre più consapevolezza di cosa sappiamo
fare e cosa meno. Siamo molto contenti, era difficile pensare di fare di più,
ma ora inizia un altro campionato».
È stata una Halley
brava anche ad adattarsi cambiando pelle in corsa per vari motivi. Un mercato
particolarmente intenso quello di quest’anno per Usberti, ma alla fine la
solidità del gruppo ha fatto la differenza. «In estate avevamo fatto proprio
questa scelta, ripartendo sì formalmente da due sole conferme come Provvidenza e Riccio, ma con loro anche Ciampaglia, che era già stato con noi e che si era
aggregato al gruppo già nella parte finale della scorsa stagione, e Mentonelli, che pur non avendo mai giocato in prima
squadra da matelicese diverse volte nel corso degli anni si è allenato qui – spiega il dirigente biancorosso, un
passato da grande giocatore anche in Serie A – questo per dire che partivamo
nella costruzione da uno zoccolo duro importante di persone prima che di
giocatori. Poi abbiamo cercato di aggiungere ulteriore talento. Durante la
stagione abbiamo avuto diverse problematiche che abbiamo cercato di risolvere
al meglio, facendo un innesto importante come quello di Morgillo, che ci ha dato e ci darà sempre di più. Sulina ha chiesto di andare via per mettersi alla
prova in B Nazionale, lo abbiamo accontentato ma purtroppo abbiamo avuto la
tegola di Sacchi,
infortunatosi al ginocchio dopo due allenamenti con noi, cosa che ci ha dato
problemi a livello di rotazioni. È stato bravo Carone a farsi trovare pronto nel momento più delicato del
campionato, Riccio si è reinventato anche playmaker e questo è segno che la
squadra c’è, è un bel gruppo, c’è coesione con il coach».
Si tornerà in campo
dopo uno stop di due settimane, un’anomalia alle porte dei playoff. «I
giocatori vorrebbero giocare tutte le settimane, in questo momento anche più di
una – sottolinea Usberti – i giorni di stop dovevano essere 18, noi
abbiamo chiesto di anticipare gara 1 quindi alla fine saranno solo 14. Gara 1
di playoff è sempre molto importante, specie per una testa di serie numero 1
come noi e a maggior ragione affrontando una signora squadra come Ferentino,
che ha giocatori molto esperti che di queste partite ne ha viste tante e che ha
vinto campionati. Un po’ di preoccupazione per questo lungo stop c’è, venivamo
da 11 vittorie nelle ultime 12 partite, segno che avevamo preso un ritmo molto
buono. Dovremo resettare mentalmente ed entrare subito forte in questi playoff
con serie corte, nelle quali sbagliarne una può essere un problema. Ma sono
fiducioso che potremo continuare a fare bene».
Primo scoglio sul
cammino verso la B Nazionale è appunto la Fmc Ferentino, formazione che ha
chiuso al secondo posto nel Play-In Silver ma che ha nomi altissimo livello. «E’
l’unica squadra delle otto dei playoff che non abbiamo mai affrontato e anche
questa è un’incognita – evidenzia Usberti – vedo Ferentino un po’ come
Bramante, a parte una rotazione leggermente più corta: una squadra con tanti
giocatori nella parte finale della loro carriera che però in partite del genere
l’età se la dimenticano. Sono partite che aspetti tutto l’anno e gente come Rullo, Rossi e Bisconti ne ha giocate a bizzeffe. Dovremo cercare
di imporre il nostro ritmo e la nostra difesa, come è capitato in molte
partite: siamo una squadra di talento offensivo ma quando ci registriamo dietro
poi la differenza la facciamo lì».